Notare che il nome di questa spezia derivi dal termine thailandese “zinjier”, che i francesi probabilmente pronunciavano “zenzer”, cioè appunto “zenzero”, mentre gli inglesi “geengeer”, da cui deriva il nome ginger. La prima cosa da sapere, dunque è che lo zenzero e il ginger… sono esattamente la stessa cosa!
Lo zenzero è una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae e originaria dell’Asia tropicale. Viene largamente coltivata in tutto l’estremo Oriente, cresce anche in altre zone del mondo (tra cui l’Italia), in totale autonomia e con relativa semplicità. Tutti possono coltivarlo sul balcone o all’interno della propria abitazione, interrandolo in un normale vaso. Dalla sua radice, o rizoma, si ricava una spezia fortemente aromatica e piccante, dalla storia antica e ricca di aneddoti. Intanto, si racconta che nel V secolo a.C. fosse molto cara a Confucio perché schiariva la mente ed eliminava le impurità. Secondo la medicina cinese, tutti gli alimenti che mangiamo sono in grado di regolare l’equilibrio tra le due forze complementari e opposte che governano l’Universo: lo yin, che rappresenta tutto ciò che è freddo, oscuro e femminile, e lo yangche si riferisce agli elementi legati al caldo, alla solarità e al mondo maschile. Lo zenzero ha proprio queste caratteristiche e per questo aiuta il corpo a combattere le malattie da raffreddamento: secondo gli antichi cinesi non c’è nulla di meglio che farsi un pediluvio con questa radice, per riscaldare il corpo, sia dentro che fuori. Lo zenzero era considerato una leccornia anche da greci e romani, che per consumarla dovevano pagare forti tasse: nonostante questo, per tutto il Medioevo fu in Europa una delle spezie più utilizzate e apprezzate in cucina. Nel Congo, lo zenzero viene ancora oggi schiacciato e mescolato alla linfa dell’albero del mango per fare il Tangawisi, considerato una panacea universale.
Tante virtù salutari
I medici dell’antichità apprezzavano molto zenzero. Dioscoride lo riteneva capace di scaldare e calmare lo stomaco, Pitagora lo considerava un antidoto al morso dei serpenti, Galeno per il sapore piccante lo classificava “caldo”, come tutte le sostanze afrodisiache (i popoli arabi che assumevano zenzero pestato con miele per rinvigorire le prestazioni sessuali). Secondo la Scuola Salernitana il rizoma spingeva i giovani ad amare, e questa fama contribuì alla nascita di una magica pozione composta di cannella, zenzero, chiodi di garofano, pangrattato e acqua di rose: roba da fattucchiere! Nel ‘500, le qualità della pianta furono descritte dal Pisanelli come eccellenti “per dare forza ad uno stomaco debole”. Secondo i cinesi combatte i disturbi provocati dal freddo e i problemi digestivi, mentre per gli indiani è stimolante e antidolorifico. Similmente, la fitoterapia europea contemporanea attribuisce allo zenzero la proprietà di combattere la nausea e aiutare l’apparato digestivo.
Dimagrire, sentirsi meglio, combattere i malanni stagionali: in una parola zenzero!
Lo zenzero è considerato oggi un superfood, cioè un alimento ricco di nutrienti e capace di apportare grandi benefici alla salute se integrato in una dieta bilanciata. Intanto, lo zenzero è un ottimo rimedio naturale che aiuta chi vuole dimagrire. Ciò è dovuto al fatto che questa spezia è in grado di accelerare il metabolismo grazie al suo alto contenuto di gingerolo, principio attivo dagli effetti termogenici, che permette di aumentare la temperatura corporea e dunque bruciare più grassi. Lo zenzero è un tesoro davvero prezioso che rivitalizza, ringiovanisce e ha un’azione a 360° sul nostro corpo. Gli studi confermano che lo zenzero, se consumato nelle giuste dosi, è in grado anche di tenere a bada glicemia e colesterolo. Inoltre, lo zenzero aiuta il sistema immunitario a difenderci dai malanni stagionali combattendo tosse, mal di gola e raffreddore grazie alle sue doti antibatteriche e antinfettive. Lo zenzero è anche efficace nel trattamento del mal di mare. Infine, l’assunzione di zenzero aiuta a combattere dolori e infiammazioni muscolari, articolari o dovuti al ciclo femminile. E gli usi dello zenzero non finiscono qui: questa spezia, infatti, oltre ad insaporire i nostri piatti e ad apportare benefici al nostro organismo, viene anche utilizzata in numerose ricette di bellezza per illuminare il viso e contrastare la caduta dei capelli.
L’olio extravergine d’oliva aromatizzato allo zenzero Frantoio Muraglia
Impossibile resistere a così tante virtù e un aroma davvero suggestivo. Non ce l’abbiamo fatta neanche noi e abbiamo provato ad affrontare la sfida con un’idea vincente: unire la personalità asiatica dello zenzero a quella, tutta mediterranea, del nostro olio extravergine d’oliva. Fino a farne un condimento subito pronto per essere utilizzato anche a crudo. Vi raccontiamo come facciamo: con un procedimento unico che abbiamo testato negli anni, frangiamo lo zenzero direttamente con le olive. E non uno zenzero qualunque, ma un prodotto di qualità eccellente capace di scatenare intense e sorprendenti emozioni palatali. Essendo lo zenzero una spezia dalla personalità decisa la sfida più grande era equilibrare perfettamente i due gusti facendo in modo che si arricchissero a vicenda, senza combattersi. Nello zenzero, infatti, l’odore della radice fresca è molto simile a quello del limone. Il sapore, invece, è molto rinfrescante, pungente e quasi piccante. Se però viene tagliato a pezzi grandi, come lo lavoriamo noi, il suo sapore si mantiene morbido e delicato, per nulla aggressivo.
Sapori esotici a casa vostra
Ecco una ricetta gustosa per godere i profumi d’Oriente in ogni stagione. Riso con gamberi e Olio Extravergine Frantoio Muraglia aromatizzato allo zenzero
Ingredienti e dosi per 4 persone
- 200 grammi di riso basmati
- 300 grammi di code di gamberi
- 200 grammi di ananas
- 1 spicchio d’aglio
- Coriandolo secondo i gusti
- Olio extravergine di oliva aromatizzato allo zenzero
- Peperoncino a piacere
- Sale q.b.
Procedimento
Versate il riso in una casseruola e copritelo con un centimetro di acqua fredda. Fate bollire, aggiustate di sale e mettete la fiamma al minimo. Quindi chiudete la casseruola con un coperchio avvolto in un canovaccio pulito, allo scopo di assorbire il vapore. Cuocete per 10 minuti e lasciate riposare per 5 minuti a fiamma spenta. Sbucciate e schiacciate l’aglio, quindi pulite i gamberi eliminando carapace e filo intestinale. Versate 4 cucchiai di olio aromatico allo zenzero in una padella, soffriggete insieme ai gamberi per 2-3 minuti. Aggiustate di sale e scolate. A questo punto togliere l’aglio e aggiungere l’ananas tagliato a cubetti. Lasciare rosolare per 3-4 minuti. Poi, unite il riso aggiungere un pizzico di peperoncino e cuocete ancora per qualche minuto. Infine, aggiungete i gamberi, il coriandolo e… tutti a tavola!