Anche la cucina della tradizione italiana ci aiuta a non sprecare: ecco alcune ricette in cui gli avanzi sono protagonisti
Oggi parliamo di ricette tradizionali per recuperare gli avanzi e che evitano sprechi. Un argomento particolarmente sentito e non solo nei periodi che seguono le festività.
La sostenibilità ambientale è diventata un tema caldo in questi ultimi anni. Il rispetto per l’ambiente passa anche dal non sprecare cibo, sia per non consumare inutilmente le energie che sono servite a produrre gli alimenti sia per evitare l’aumento di rifiuti. Rifiuti che vanno smaltiti, trattati, trasportati, creando inquinamento e ulteriore dispersione di energie.
Tuttavia la lotta allo spreco non è per niente una nuova abitudine: molte delle ricette tradizionali italiane derivano proprio dalla necessità di non buttare via nemmeno le briciole, e quindi di cucinare con gli avanzi.
Vediamo alcune ricette della tradizione italiana fatte con gli avanzi e accompagnate dal nostro olio extravergine del Frantoio Muraglia.
Avanzi di pasta in frigo? Fai la frittata di pasta
Se la pasta è un alimento fondamentale nella nostra cultura, è a Napoli che dobbiamo la ricetta della frittata di pasta. È nata proprio per evitare di sprecare la pasta avanzata dal giorno prima ed è anche una ricetta facile e veloce da preparare, con infinite varianti.
Intanto vediamo la ricetta di base.
In genere si usano gli spaghetti, che possono essere anche del giorno prima ma devono essere cotti rigorosamente al dente.
In un contenitore capiente sbatti 4 uova, 4 cucchiai di parmigiano, pepe, sale. Puoi aggiungere anche salame napoletano fatto a pezzettini e scamorza.
A questo punto versa gli spaghetti tiepidi o freddi alle uova e agli altri ingredienti.
Puoi aggiungere burro o latte per ammorbidire il composto.
Prendi una padella capiente, a bordo alto. Versa l’olio extravergine d’oliva del Frantoio Muraglia e fallo scaldare bene. Versa il composto di uova, spaghetti e formaggio nella pentola, livellalo e poi quando avrà fatto un po’ di crosticina sotto e sarà abbastanza compatta gira la frittata per farla dorare da entrambe le parti.
Puoi anche fare la frittata di pasta al forno ungendo una teglia con olio extravergine d’oliva.
Ribollita toscana: il piatto che scalda e nutre
Dalla Toscana arriva un altro piatto tradizionale che salva gli avanzi e gli scarti: è la ribollita.
Cotica, carote, bietola, cavolo nero vano fatti stufare a lungo. Poi si aggiungono i fagioli con l’acqua di cottura. Dopo un paio d’ore si può aggiungere il pane raffermo.
Il consiglio è di fare uno strato di pane, aggiungere la zuppa e poi continuare ad alternare zuppa e strati di pane fino al riempimento. Dopo aver fatto riposare la nostra ribollita per un’ora la si può ripassare in forno.
Con un piatto così intenso l’ideale è usare il nostro Fumo, olio extravergine d’oliva affumicato.
Torta paesana: il pane non si butta, si addolcisce!
Il pane sulle nostre tavole non può mai mancare. Oggi ne abbiamo dei tipi più vari, non solo bianco, ma anche integrale, ai cereali, ai grani antichi, di kamut, di segale.
Compagno fondamentale dei nostri pasti, finisce però spesso avanzato e buttato.
Ma lo sapevi che col pane secco puoi anche preparare dei dolci? C’è una ricetta tradizionale salva avanzi originaria della Brianza che si chiama torta paesana.
Pane raffermo (quasi mezzo chilo!), latte, amaretti, pinoli, uvetta, cioccolato, liquore, zucchero: mescolare tutto, mettere in uno stampo imburrato o con l’olio, e via, in forno a 180° per 45 minuti circa.
La Cucina Italiana ci suggerisce nella sua versione della ricetta di accompagnare la torta paesana al gelato.
Polpette pugliesi: fritte, al sugo, come aperitivo
Parlando di cucina, non potevamo certo dimenticarci della Puglia. Una ricetta tradizionale pugliese che salva gli avanzi di pane dallo spreco è quella della famose polpette di pane.
Basta ammollare il pane secco avanzato nel latte per 15 minuti. Quando è intriso di latte e ben ammorbidito lo si strizza, si aggiunge il prezzemolo tritato, il pecorino grattugiato, sale e pepe, e le uova.
Si mescola il pane ammollato con gli altri ingredienti e si formano delle polpettine.
Vanno poi fatte cuocere immergendole in abbondante olio extravergine d’oliva Muraglia, ben caldo, e fatte friggere. Una volta dorate si può eliminare l’olio in eccesso sistemandole sulla carta da cucina.
Puoi farle poi cuocere ancora un po’ nel sugo e basilico fresco, oppure infilarle su uno stuzzicadenti e servirle come aperitivo.
Le ricette della tradizione fatte con gli avanzi sono molte di più rispetto a quelle suggerite in questo articolo: ad esempio vanno ricordati anche gli agnolotti del plin, tipici del Piemonte, perfetti per recuperare gli avanzi di carne; il cappon magro, piatto di pesce e verdure della Liguria, nato per recuperare gli avanzi sulle navi di pescatori; il pancotto e i canederli che recuperano di nuovo il pane.
Insomma di ricette antispreco ce ne sono tante e alcune affondano le radici nel nostro passato. Forse è anche per questo che secondo l’Osservatorio internazionale di Waste Watcher / Spreco Zero ce la caviamo con un terzo posto in classifica tra i paesi che sprecano meno cibo, come raccontato in questo articolo.
In cima alla classifica dei paesi più spreconi ci sono gli Stati Uniti, se te lo stavi chiedendo.
Tuttavia lo spreco alimentare domestico è ancora un grosso problema e le accortezze non sono mai abbastanza.
Cucinare con gli avanzi può renderci ancora più virtuosi nella lotta contro lo spreco.
Questo non significa rinunciare al gusto e alla qualità: basta usare ingredienti sani, prodotti con attenzione, che rispettano l’ambiente.
Il nostro olio extravergine d’oliva è fra questi.